Il decreto sull’Ilva è un passo in avanti. Ora comincia la fase più delicata

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L’approvazione del decreto legge sull’Ilva, che ora passa al Senato, rappresenta un passo in avanti per dare una prospettiva alla più importante industria siderurgica del Paese, un asset strategico la cui sopravvivenza è necessaria per mantenere la manifattura italiana ai vertici in Europa e per evitare l’ennesimo impoverimento produttivo non solo del Mezzogiorno. Grazie a questo provvedimento si renderanno disponibili le risorse finanziarie necessarie per realizzare la bonifica dello stabilimento di Taranto, verrà garantito il pagamento dei crediti e potrà essere anticipata l’uscita dell’Ilva dall’amministrazione straordinaria.

Ora comincia, però il passaggio più delicato: bisogna vedere, ed è bene che ciò accada prima possibile, chi si assumerà la responsabilità dell’azienda e con quale piano industriale e di sviluppo.

La commissione Attività produttive della Camera, insieme alla commissione Ambiente, così come hanno fatto finora, seguiranno il percorso dell’uscita dell’Ilva dalla procedura di amministrazione straordinaria e verificheranno ogni passaggio e ogni scelta del governo per garantire la continuità produttiva dell’Ilva, l’occupazione, il risanamento dei territori sui quali insistono gli stabilimenti siderurgici.

Epifani direzione nazionale