Presidente tiri dritto e troverà chi vuole bene all’Italia

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Confermo qui il voto compatto del Pd alla fiducia che lei, Presidente, ha chiesto.

Quando tutto il Paese chiede che non venga aperta la crisi, vuole dire che tutto un Paese sente il bisogno di stabilità e di cambiamento. Aprire la crisi oggi sarebbe stato un gesto inconsulto di irresponsabilità contro il Paese e contro i cittadini.

La pretesa di subordinare gli interessi generali a quelli personali è stata isolata e battuta. L’onorevole Berlusconi ha perso innanzitutto nel Paese e nell’opinione pubblica. Oggi vince il Paese, chi ha saputo difendere il principio dello Stato di diritto, il principio dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.

Vincono anche quanti nel centrodestra, lo dico con rispetto, decidono che può esistere un’altra destra, moderata. Perdono quanti hanno voluto giocare allo sfascio.

Dal travaglio di oggi mi auguro che possa uscire un’Italia più matura.
Chi ha avuto il coraggio morale di dire ‘no’ a Berlusconi per dire sì al Governo non si faccia inghiottire di nuovo nel gorgo della furbizia e del tatticismo.

Nella nostra opposizione democratica vedo la presenza di molto populismo. Il populismo si può battere soltanto con la responsabilità, con la trasparenza, con la buona politica. Non si può umiliare una senatrice per la scelta di libertà che ritiene di fare.

Caro Presidente del Consiglio, lei ha rischiato decidendo di venire qui in ParlamentoPresidente, tiri dritto, e troverà chi vuole bene all’Italia. Forse è questa la nuova maggioranza di cui ha parlato lei nel discorso. Se è una vera e buona maggioranza, si rivolga con fiducia e troverà le risposte. Il Governo deve fare di più per il lavoro, l’occupazione, gli investimenti, l’istruzione.

Da domani  non si può tornare a ieri: no al logoramento, no al tira e molla, no al ricatto e all’instabilità. Non possiamo mettere in condizione chi ha giocato allo sfascio di ripetere ancora una volta il gioco che oggi è fallito.