Intervista a Radio Radicale

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Intervista di Lanfranco Palazzolo – Radio Radicale (8 ottobre 2018)

La manovra concepita dal Governo si posa su un impianto contraddittorio, socialmente debolissimo dal punto di vista della spinta produttiva. Ci può stare sfidare le regole dell’Unione Europea ed i mercati, ma questa nota di aggiornamento al Def ci espone solo a tantissimi rischi.

In pratica diventa un grande azzardo morale senza risultato, perché è fatta di spesa corrente che non ha tutte le coperture necessarie piuttosto che di concreti incentivi allo sviluppo.
Immaginavo infatti una forte spinta sugli investimenti ma su questo c’è poco e niente, una manovra fortemente spinta sul Mezzogiorno e non c’è assolutamente nulla. Ci si affida ancora una volta alla logica dei condoni alla quale non so quante volte si è detto basta.
Inoltre non si può dimenticare che il fondamentale problema previdenziale riguarda la pensione futura dei giovani di oggi ed è che qui si gioca la vera partita dell’equità intergenerazionale, mentre sul reddito di cittadinanza non si capisce cosa sarà e che vocazione avrà, se lavoristica o assistenziale, né con quali strumenti e che cosa riguarderà.
Certo verso l’intenzione di affrontare la lotta alla povertà, non vedo chi o come possa essere in dissenso, ma se si sbagliano gli strumenti non si riuscirà a impostare una vera politica contro la povertà e neanche una maggiore propensione all’occupazione.